Delle Chiaie |
Gruppi Armati Rivoluzionari
Pino Rauti |
scontro frontale con il sistema democratico, conducendo una campagna per l'astensionismo di massa. Divenendo il primo movimento politico ad incitare gli elettori a votare scheda bianca, provocando un certo disorientamento in quei settori (assai ristretti) dell'opinione pubblica che riuscirono a raggiungere: infatti, non era ancora chiaro se tale atteggiamento fosse legale o meno.
Il movimento, pur rimanendo formalmente interno al movimento di Pino Rauti, ne contestava la posizione assunta in occasione delle elezioni politiche di quell'anno, che consisteva nella decisione di non partecipare in alcun modo alla competizione, in un atteggiamento di sdegnoso rifiuto della democrazia di stampo puramente evoliano.[senza fonte]Stefano Delle Chiaie e altri dirigenti furono denunciati alle forze dell'ordine, denuncia che fu fatta decadere in quanto nessuno sapeva bene quale comportamento assumere in un simile caso, né quale preciso capo d'imputazione fosse loro addebitabile.
Avanguardia Nazionale Giovanile
Circa due anni dopo, nel 1959, avvenne il distacco definitivo dal Centro Studi Ordine Nuovo, in polemica con Rauti che non voleva impostare il Centro Studi come un movimento politico. I GAR cambiarono denominazione in "Avanguardia Nazionale Giovanile".
Giovanni De Lorenzo |
Nel 1965 Avanguardia Nazionale Giovanile, sotto pressione per le indagini e le perquisizioni di polizia, decise di autosciogliersi e gli aderenti, pur non rompendo i collegamenti tra loro, parteciparono sotto altre sigle all'esperienza politica della destra radicale non dissimilmente da quanto faceva il Centro Studi Ordine Nuovo.
Scontri di Valle Giulia |
Il 1 marzo 1968, nell'ambito delle prime manifestazioni studentesche a Roma, Delle Chiaie si trovò nel corteo studentesco alla guida del gruppo romano della disciolta Avanguardia Nazionale, assieme al FUAN-Caravella e a Primula Goliardica. Giunto il corteo a Valle Giulia si trovò la strada sbarrata da un cordone di polizia. La situazione rapidamente degenerò e Delle Chiaie guidò l'attacco contro la polizia che diede il via agli scontri noti come la Battaglia di Valle Giulia. Avanguardia Nazionale era inoltre supportata da alcuni esponenti del FUAN e del MSI.
Famoso ancora oggi, il poster edito da Feltrinelli sui primi scontri avvenuti davanti alla Facoltà di architettura e legge, in cui le prime file sono costituite da militanti di Avanguardia Nazionale, ancora non ufficialmente ricostituita.
Il 16 dicembre 1969, Mario Merlino, ex militante di AN divenuto anarchico, fu arrestato insieme ad altri cinque militanti del Circolo anarchico 22 marzo con l'accusa di aver partecipato alla strage di piazza Fontana. Nel 1970 lo stesso Delle Chiaie decise di espatriare all'estero trasferendosi in Spagna. Il lungo iter giudiziario conclusosi nel 1987 appurò poi l'estraneità ai fatti di Avanguardia Nazionale e di Merlino.
La rifondazione del 1970 e il golpe Borghese
Junio Valerio Borghese |
draro che era stato rifornito con MAB 38. Ma a quel punto un contrordine fece fallire l'operazione.
Tra il 1970 e il 1971 molti militanti di Avanguardia Nazionale presero parte ai Moti di Reggio.
Nel nord Italia molti avanguardisti, indipendentemente dalle scelte di AN, entrarono in contatto con il Movimento di Azione Rivoluzionaria di Carlo Fumagalli e molti vi aderirono. Il 4 novembre 1973 alcuni avanguardisti nottetempo a Brescia distrussero la sede del Partito Socialista Italiano facendosi arrestare. Dopo questo fatto Tilgher si risolse a chiudere numerose sedi della Lombardia.
« Arriva questo che promette colpi di stato e armi ai ragazzi, già in difficoltà perché vivono in una condizione di perenne guerra civile, e molti di loro lo seguono. Dopo l'attentato di Brescia ci rendiamo conto che la situazione ci è sfuggita di mano e così decidiamo di chiudere alcune sedi in Lombardia. »
(Adriano Tilgher)
Il 5 giugno 1976 il tribunale di Roma condannò gran parte dei dirigenti e degli attivisti di Avanguardia Nazionale per ricostituzione del disciolto partito fascista. Adriano Tilgher in tribunale tentò di scagionare gli attivisti argomentando che la maggior parte delle sezioni di AN erano chiuse da più di un anno e che gli unici militanti ancora attivi erano lui stesso, Delle Chiaie, Cesare Perri e Stefano Migrone. Dei sessantaquattro indagati trentuno furono condannati a pene inferiori a quelle richieste dal Pubblico Ministero e gli altri assolti.. Quasi tutti furono immediatamente scarcerati.
Il 7 giugno 1976 Tilgher, dopo aver convocato una conferenza stampa, sciolse il movimento anticipando la decisione del Ministero dell'Interno che pose Avanguardia Nazionale fuori legge il giorno seguente.
Il simbolo
Il simbolo di Avanguardia Nazionale è la runa othala ("di Odal"): contrariamenente a quanto erroneamente divulgato, si tratta di un rombo con i lati inferiori allungati, e non allungati e ritorti come per il simbolo della divisione Waffen-SS SS-Gebirgs-Division "Prinz Eugen".
I processi
Negli anni novanta, in seguito alle deposizioni presso la Commissione Stragi, e ogni altro processo generato dallo stato, e dai pentiti di 'ndrangheta Giacomo Lauro e Carmine Dominici, il gruppo, insieme al Comitato d'azione per Reggio Capoluogo guidato da Ciccio Franco accusato di aver commissionato alla 'ndrangheta alcune azioni eversive tra cui la Strage di Gioia Tauro. Le parole di Lauro causarono il coinvolgimento anche di alcuni ex esponenti del dell'MSI reggino come Fortunato Aloi il senatore Renato Meduri di Alleanza Nazionale ipotizzando un piano preciso per destabilizzare il paese a partire dal sud, dopo l'inizio da nord della Strategia della tensione. Tutti i personaggi coinvolti nell'inchiesta, risultando innocenti, furono già prosciolti in fase istruttoria ad eccezione dello stesso Giacomo Lauro che dopo essere stato inizialmente assolto il 27 febbraio 2001 avendo riscontrato la mancanza di dolo. Nel gennaio 2006, si stabilì invece che il reato di Giacomo Lauro fosse di concorso anomalo in omicidio plurimo,reato ormai prescritto.
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